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domenica 3 ottobre 2010

Helevorn - Forthcoming Displeasures

 
Formatisi nel lontano 1999, a Palma de Mallorca, gli Helevorn se ne escono con il loro secondo album (dopo il loro promo cd “Prelude”, uscito nell'inverno 2000 e il primo immaturo lavoro datato ormai 2005 “Fragments”), che li ha definitivamente consacrati come una delle “migliori band doom metal della Spagna” [a detta di alcune delle più famose riviste musicali]. Dopo un periodo di stop durato 5 anni, il sestetto spagnolo rilascia questa nuova release, per la sempre attenta etichetta russa BadMoodMan Music: sonorità doom/gothic, accompagnate anche da qualche exploit con pianoforte (degne di nota sono le tracce “Two Voices Surrounding” e “Revelations”), marcate atmosfere cupe e lugubri degne dei migliori Katatonia degli esordi (bisogna ammettere che la registrazione di quest'album in Svezia ai Fascination Street Recording Studios, sotto l’egida di Jens Bogren e Johan Ornborg, ha lasciato un'impronta indelebile sul sound: mentre il precedente “Fragments” ha visto la luce in Finlandia, negli Finnvox Studios), un growling ben riuscito, che ricorda molto gli Swallow The Sun, coi quali gli ispanici Helevorn hanno girato la Spagna e il Portogallo nel 2007, caratterizzano questo esaltante lavoro, che di originale avrà ben poco ma che comunque si lascia piacevolmente ascoltare. I riff di chitarra sono sempre ben presenti e andanti di pari passo con l'aggressività vocale di Josep Brunet, come a voler marcare profondamente la malinconia che i tempi passati accrescono, vero tema ricorrente di questo cd. In alcune parti Josep ci delizia anche con la sua voce pulita (“To Bleed Not to Suffer”, “Descent” o “Hopeless Truth” tanto per citarne alcune), sebbene il suo uso risulti abbastanza limitato. Registrato nel 2009, ma uscito agli inizi del 2010, "Forthcoming Displeasures" ha tutte le carte in regola per brillare di luce propria, grazie anche alla voglia di sperimentare sonorità che un poco si distaccano dal loro filone degli inizi: ragazzi, questo disco merita davvero di essere consumato a furia di sentirlo e risentirlo, perché un rapido e superficiale ascolto non gli rende affatto giustizia. Provare per credere! (Samantha Pigozzo) 

(BadMoodMan Music)
voto: 75